Zona

Piazza della Repubblica

Luogo di incontro di esponenti della cultura italiana, il ristorante si distingue per le antiche tradizioni della cucina toscana, tutt’ora conservate dagli attuali gestori, subentrati nel 1984, che l’hanno però riadattata per assecondare i gusti dei turisti.

Storia

Inizio attività: 1824

Aperta nel 1824 da Pietro Paoli, la trattoria divenne molto nota agli inizi del secolo scorso quando proprietario era il figlio di questi, Cesare Paoli. Il locale consisteva in un semplice negozio di pizzicheria, con tavoli in marmo ed era frequentato da persone di ogni ceto. Li si potevano gustare piatti tradizionali come la “trippa e zampa” e la “mezza fagioli”, che per merito del “sor Cesare” divennero famosi, così scrive una rivista dell’epoca, “come il campanile di Giotto”. Quando Cesare Paoli decise di smettere, subentrarono i suoi commessi Tobia, Emilio, Ottavio e Pietro, i quali nel 1909 decisero di ristrutturare completamente la trattoria in stile neogotico, affidando l’incarico all’Arch. P.E. André. Successivamente, nel 1916, Carlo Coppedé dipinse le tre lunette collocate nella sala principale ispirate al Decamerone di Boccaccio. È del 1919 la “Saletta delle rose” di Galileo Chini con pitture e scritte inneggianti le virtù della tavola e ceramiche di gusto decò. Adornano il locale anche le ceramiche di Cantagalli riproducenti gli stemmi dei comuni della Toscana e il busto del presidente americano Wilson, opera del Rivolta. Nel 1951 G. Pini, riportò il locale agli splendori del passato con nuove opere di L. Guarnieri e P. Annigoni.

Contatti

Indirizzo: Via de' Tavolini, 12/r

Sito web: http://www.casatrattoria.com/ristorante-paoli/

Email: ristorantepaoli@casatrattoria.com

Telefono: +39 055 216 215